Secondo recenti rapporti, Apple sta spostando la sua attenzione sull’elaborazione della ricerca in linguaggio naturale per Siri. A febbraio, l’azienda ha ospitato il vertice annuale sull’intelligenza artificiale per discutere i suoi progressi nell’apprendimento automatico e nell’intelligenza artificiale.
Sebbene l’evento sia stato relativamente di basso profilo, gli addetti ai lavori che hanno familiarità con il summit hanno rivelato che gli ingegneri Apple, compresi i membri del team Siri, stanno esplorando attivamente concetti di generazione del linguaggio.
Apple si concentra sull'elaborazione del linguaggio naturale per il suo assistente vocale Siri per competere con ChatGPT
Attualmente, Siri fa affidamento su un database preesistente di istruzioni per rispondere alle richieste degli utenti. Tuttavia, il linguaggio generativo richiederebbe un’impresa molto più complessa. Secondo l'ex ingegnere Apple John Burkey, Apple avrebbe bisogno di ricostruire l'intero database, cosa che potrebbe richiedere fino a sei settimane. Inoltre, lo sviluppo di funzionalità più complesse potrebbe richiedere fino a un anno.
Lo spostamento dell’attenzione è probabilmente in risposta alla crescente popolarità dell’elaborazione del linguaggio naturale e dei chatbot, con giganti della tecnologia come Google, Microsoft e Amazon che corrono per integrare queste funzionalità nei loro prodotti. Microsoft ha già integrato le funzionalità ChatGPT nei suoi prodotti Bing ed Edge, mentre Google ha rilasciato strumenti di intelligenza artificiale per il suo Workspace e ha aperto il suo modello di linguaggio AI, PaLM, a sviluppatori e aziende.
Nonostante la crescente concorrenza, Apple deve affrontare sfide significative nello sviluppo di una tecnologia linguistica generativa in grado di eguagliare l’accuratezza e la sofisticatezza dei modelli linguistici più recenti. OpenAI, ad esempio, ha recentemente rilasciato GPT-4, che ha mostrato miglioramenti significativi rispetto ai modelli precedenti.

Mentre secondo quanto riferito il team Siri sta esplorando concetti di generazione del linguaggio, resta da vedere come Apple intende integrare queste funzionalità nei suoi prodotti. Tuttavia, gli sforzi dell’azienda in questo settore suggeriscono che è impegnata a rimanere in prima linea nell’intelligenza artificiale e nell’elaborazione del linguaggio naturale.
La domanda di elaborazione del linguaggio naturale e modelli di linguaggio generativo è salita alle stelle negli ultimi anni, con ChatGPT in testa. Anche se Apple sta cercando di recuperare terreno, la sua recente attenzione all’elaborazione della ricerca in linguaggio naturale dimostra che l’azienda è seriamente intenzionata a competere in questo spazio.
Dato che importanti attori come Google, Amazon e Microsoft stanno già integrando le funzionalità di chatbot nei loro prodotti, è fondamentale per Apple rimanere al passo con gli ultimi progressi nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico. La corsa per creare il miglior modello di linguaggio generativo è lungi dall’essere finita, ma con il rilascio di GPT-4 da parte di OpenAI, è chiaro che la concorrenza si sta surriscaldando. Solo il tempo dirà quale azienda avrà la meglio.
(viaORA)
